A Montorio sorgerà un nuovo centro di assistenza per disabili. Questo grazie al progetto presentato dal Comune e finanziato (unico in provincia di Teramo) nell’ambito del Bando regionale per la realizzazione, il completamento, l’adeguamento e la messa in sicurezza di strutture per l’accoglienza e l’assistenza di persone affette da disabilità.
Un importante risultato per l’amministrazione comunale, affiancata dalla G.E.T. Srl, società del Gruppo Si.Te, e dai partner istituzionali: l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (I.RI.FOR) Onlus Teramo, l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e la Comunità Montana Gran Sasso. L’iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa al Consorzio Bim dal sindaco di Montorio, Gianni Di Centa, dall’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Guizzetti, e dall’assessore al Sociale, Anna Foglia, da Piergiorgio Possenti della Comunità Montana Gran Sasso, Italo Di Giovine (Irifor e Unione Ciechi) ed Emanuele Pierannunzi progettista di GET Srl.
Il Comune di Montorio ha ottenuto un co-finanziamento pari a 303mila euro per la realizzazione del Centro (su una spesa complessiva di 337mila euro). “Questi fondi – spiega il sindaco Di Centa – consentiranno di realizzare, nella frazione di Collevecchio, una struttura di assistenza per utenti ipovedenti e con disabilità. La struttura opererà in stretta sinergia con il centro di Villa Brozzi e i suoi locali saranno anche messi a disposizione anche come spazi aggregativi per le associazioni del territorio”.
“Il Comune – aggiunge il vicesindaco Guizzetti – è già proprietario dell’immobile, già sede di una scola, mentre l’I.RI.FOR insieme all’UIC si occuperà della gestione e dell’erogazione dei servizi. Inizialmente saranno disponibili 20/25 posti per soggetti con disabilità e ipovedenti residenti nel territorio provinciale, con particolare attenzione a quelli residenti nel bacino di utenza della Comunità Montana Gran Sasso in cui è collocato il Centro”.
“Primo obiettivo dell’Amministrazione comunale – specifica l’assessore Anna Foglia – è stato mettere in campo una serie di azioni a sostegno delle famiglie con programmi di intervento mirati e una équipe di lavoro professionale, in grado di rispondere a tutte le esigenze degli ospiti della struttura”.
Le attività saranno mirate soprattutto ad aumentare il grado di autosufficienza personale degli utenti, nonché quello relazionale e d’inserimento sociale. Il progetto prevede che all’interno del Centro siano promossi attività ed interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita delle persone disabili, ipovedenti e delle loro famiglie, promuovere e sviluppare livelli di autonomia e di inserimento nei vari contesti sociali, anche lavorativi.
La struttura si occuperà, tra le altre cose, dell’ospitalità, degli eventuali servizi di trasporto a domicilio, dei servizi alberghieri, della cura e del mantenimento di tutti i comfort, della cura e della pulizia degli ambienti messi a disposizione degli ospiti. Sono previsti, inoltre, laboratori per le attività manuali, dotati di strumenti specifici per ipovedenti, spazi per la socializzazione e attività ricreative, una sala da destinare a lavori individuali, colloqui o attività di relazione, sala da pranzo, sala medica, cucine e spazi per uffici e personale.