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Teramo, Izs al centro di un incontro tra Ministero e Regione

Raccogliere elementi conoscitivi, contributi, istanze e sollecitazioni per definire al meglio i nuovi obiettivi programmatici dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise in materia di sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile, coerentemente con il Piano Sanitario Nazionale e i Piani Sanitari delle Regioni Abruzzo e Molise: è questa la ragione che ha spinto il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto a promuovere l’incontro-confronto strategico, che si è tenuto a Teramo la mattina del 3 luglio, per consolidare la rete dei portatori di interesse (stakeholder) istituzionali dell’IZSAM.

 

All’incontro hanno preso parte il dott. Silvio Borrello, a capo della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute e il dott. Marco Ianniello, Direttore dell’Ufficio Epidemiosorveglianza e anagrafi degli animali, coordinamento degli IIZZSSdella stessa Direzione generale. Borrello, in particolare, ha sottolineato l’importanza delle attività che l’IZSAM svolge in ambito nazionale, internazionale e nei rapporti con le altre amministrazioni del territorio, soffermandosi sul valore strategico della Banca dati nazionale informatizzata dell’Anagrafe Zootecnica. Un’eccellenza per il territorio italiano che, insieme agli altri Centri di Collaborazione OIE e FAO gestiti dall’IZSAM, rappresenterà l’Italia al G7, nella sessione che si terrà ad ottobre a Bergamo. Borrello ha ricordato, a titolo di esempio, che proprio in un recente incontro internazionale a Malta il collega del Ministero dell’Estonia gli rammentava i progetti di collaborazione portati avanti con l’IZS dell’Abruzzo e del Molise.

 

All’incontro hanno partecipato anche le più alte cariche sanitarie regionali: Silvio Paolucci, Assessore della Regione Abruzzo con deleghe alla Programmazione Sanitaria e alle Politiche del Benessere Sportivo e Alimentare; Vittorino Facciolla, Assessore della Regione Molise per lePolitiche agricole ed agroalimentari, Programmazione forestale, Sviluppo rurale, Pesca produttiva e Tutela dell’ambiente. Hanno contribuito ai lavori i direttori dei Servizi Veterinari regionali, i rappresentanti delle tre Università abruzzesi e dell’Università del Molise, il Direttore Generale dell’ARTA Abruzzo, esponenti delle Aziende Sanitarie Locali, dei Carabinieri NAS e delle Capitanerie di Porto del territorio.

 

“Questa giornata è utile per fare il punto sulla nostra attività, cresciuta molto negli ultimi anni. La riorganizzazione che abbiamo attuato, anche sulla base delle recenti Leggi Regionali di riordino dell’Istituto, ci impone di lavorare a linee guida, linee di indirizzo che vogliamo condividere con i portatori di interesse” ha dichiarato il Presidente Di Pasquale, che ha organizzato l’incontro insieme ai colleghi del Cda, Giampaolo Colavita e Pietro Enzo Di Giulio. “Siamo abituati a lavorare per progetti, al momento ne abbiamo in piedi ben 162 a livello nazionale e internazionale. Tuttavia è un nostro compito statutario promuovere il miglioramento socio-economico del territorio e tutelare l’ambiente. L’obiettivo di questo incontro iniziale di idee è darsi una progettualità e un miglior coordinamento, attraverso un tavolo di lavoro da cui mi auguro escano input per il futuro”.

 

Il Presidente del CdA si è soffermata infine sui tanti ricercatori precari, sulle professionalità di alta specializzazione che l’Istituto non può perdere ma deve trovare il modo di stabilizzare. Su questo aspetto è intervenuto anche il Direttore Generale dell’Istituto Mauro Mattioli al termine dell’indirizzo di benvenuto: “In un anno e mezzo di Direzione mi sono reso conto del grande senso di appartenenza del personale e della grandissima capacità di ricerca e innovazione dei ricercatori dell’Istituto. Ciò ha permesso all’IZSAM di lavorare in tutto il mondo. Il paradosso è che questo successo pone il problema di gestire forme di lavoro flessibile, e non è sempre semplice”.

 

Le istanze e le sollecitazioni degli stakeholder scaturite nel dibattito terminato a fine mattinata, hanno toccato diversi temi: dalla sinergia nell’ambito della formazione post-universitaria con scuole di specializzazione e dottorati di ricerca, alla necessità di uno sviluppo che tenga sempre più in conto la sostenibilità; dal rafforzamento del dialogo istituzionale finalizzato alla tutela delle aziende del territorio, alla centralità del ruolo di presidio sanitario; dall’implementazione dell’anagrafe canina, all’epidemiosorveglianza come attività cardine nell’immediato futuro; dal maggior coordinamento nelle attività internazionali con il coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri, alla gestione organizzata delle emergenze; dalla necessità di strutture condivise come sale necroscopiche per i grandi animali; al monitoraggio chimico-analitico degli alimenti; dalla valorizzazione del patrimonio enogastronomico, ad una maggiore specializzazione dei presidi sanitari territoriali; fino alla sensibilizzazione rispetto alla sicurezza nutrizionale oltre alla sicurezzaalimentare.