Martinsicuro. La procedura di mobilità per 30 operai viene sospesa, al suo posto viene proposta una cassa integrazione e la protesta, al momento, rientra. Si apre uno spiraglio per la vertenza alla fonderia Veco di Martinsicuro.
Nel contesto dello sciopero-presidio promosso dalla maestranze si è tenuta un’assemblea con le sigle sindacali a datoriali e la stessa proprietà, che ha proposta di mutare la mobilità per 30 operai con una cassa integrazione per due anni. Gli operai della fonderia, però, hanno fatto una loro controproposta, ossia di estendere a tutti la cassa integrazione per due anni, a rotazione, in modo da non escludere nessuno dal ciclo produttivo e magari, tra due anni, con una situazione economica (si spera) diversa di riassorbire quelli che ora sono gli esuberi. La fattibilità di questa proposta dovrà essere valutata di concerto con il ministero e le parti sociali. Nel frattempo, lo stato di agitazione è stato sospeso e l’attività della storica fonderia di Martinsicuro riprenderà regolarmente.