“Con l’apertura del Lotto Zero e con questa rotonda il problema traffico è definitivamente risolto. Ora la zona alta di Villa Mosca e Colleparco ha un accesso diretto con questo sistema di rotatorie, anche se il cantiere resterà aperto ancora per qualche mese”.
Nello specifico, si dovrà ora mettere a punto tutta la parte sottostante, quella di via Po per intenderci. L’area antistante le case Ater sarà destinata a parco attrezzato, con tanto di attraversamento ciclopedonale protetto, che porterà a San Berardo.
“Su tutta via Po” aggiunge il primo cittadino “sarà realizzato un progetto naturalistico e, in questa seconda fase, sarà abbattuta un’altra parte del muro in cemento, tranne nella sezione centrale, che sarà comunque abbassata fino ad un metro e mezzo e fungerà da invito per chi arriva da Giulianova”.
In sostanza, via Po servirà come snodo in uscita, su due corsie, mentre in entrata si dovrà per forza salire e poi riscendere, secondo il percorso obbligato, per raggiungere il centro, o svoltare per proseguire verso Villa Mosca. Questione di abitudine, certo, anche se i disagi inizialmente non saranno pochi.
“Provvederemo alla sistemazione della segnaletica verticale” continua Di Giovangiacomo “e con i lavori di rifinitura”.
Il tutto sarà illuminato da lampioni a led, che permetteranno un risparmio di circa il 30 per cento nei consumi. Costo dell’opera? Un milione e 650 mila euro per l’intero progetto, mentre per questa prima tranche sono già stati spesi 700mila euro sugli 800mila a disposizione. E Brucchi ci tiene, infine, a chiarire: “I fondi derivano da spese di investimento e dai finanziamenti della Regione”.
Marina Serra