Cologna Spiaggia, nuova piazza “ristretta” per farne parcheggi. E’ polemica

Ridurre di qualche metro la nuova piazza, realizzata circa un anno fa, per ricavarne alcuni parcheggi. Accade a Cologna Spiaggia e il provvedimento è stato già adottato dal Comune di Roseto anche se non ancora esecutivo.

Sulla vicenda però è esplosa la polemica, non solo da parte dei residenti, che non vogliono assolutamente che la parte in marmo venga occupata dalle auto, ma anche da parte dei consiglieri di opposizione Enio Pavone e Nicola Di Marco che in una nota congiunta parlano di vera e propria anarchia nella popolosa frazione.

“Su questa scelta abbiamo già raccolto le vibranti proteste di tanti cittadini”, sostengono i due esponenti di Avanti X Roseto e dei Liberalsocialisti, “che non vogliono che si rovini quella piazza che è una delle più grandi della città di Roseto e che rappresenta uno spazio importante a disposizione della collettività di Cologna Spiaggia. Ci auguriamo che, come rappresentato anche con una mozione in Consiglio Comunale, venga al più presto realizzata anche la palestra adiacente alla scuola”.

Chiesto al sindaco Sabatino Di Girolamo di ritirare l’ordinanza firmata nello scorso mese di aprile con cui si dava disposizione per “ritagliare” i parcheggi nella nuova piazza.

“Le problematiche per Cologna Spiaggia non finiscono però qui”, proseguono, “Infatti vediamo che sul lungomare l’annosa questione degli agricamping non è stata affrontata con la stessa determinazione messa in campo dall’amministrazione Pavone che aveva iniziato un percorso che avrebbe portato a dare delle regole certe e a far rispettare la legge in materia. In quest’ultimo anno abbiamo assistito ad un proliferare di costruzioni in molti terreni. In più, in queste aree private, non si capisce bene chi paga la Tari per i rifiuti prodotti dai camperisti, dove questi vanno a scaricare, se vengono rispettate le norme igienico-sanitarie e tante altre problematiche varie”.

Argomenti che verranno portati all’attenzione in un prossimo Consiglio Comunale, anche perché sulla questione degli agricamping sembra che ci siano figli e figliastri.

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