Attraverso lo studio delle larve, Vannini, che sarà ufficialmente incaricato il 15 giugno, stabilirà l’ora di morte della donna, da sempre uno dei punti cardine della difesa del marito Salvatore Parolisi, ad oggi ancora unico indagato.
Davanti al gup, come annunciato, sono comparsi i tre macedoni che stavano lavorando in un cantiere a Colle San Marco il giorno della scomparsa della giovane mamma di Somma Vesuviana. Ai tre, su richiesta della difesa di Parolisi, è stato nuovamente prelevato il Dna per fornire ulteriore prova ai fini del processo. I macedoni hanno lasciato l’aula dopo circa un’ora di confronto in cui il giudice ha posto loro diverse domande. Successivamente è stato sentito nuovamente anche il proprietario del cane molecolare, il cui fiuto condusse gli investigatori proprio al cantiere dei macedoni. A questo proposito in aula è comparso Daniele Peres, l’esperto cinofilo nominato dalla Procura per sostenere l’eventuale inattendibilità del cane. Non a caso, durante l’udienza è stato proiettato un che ritrae il corpo della donna dal momento del ritrovamento nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella all’obitorio di Teramo, prima dell’autopsia. Accompagnato da un verbale in cui veniva rimesso alla prova il cane molecolare, il video è stato girato dagli investigatori a Chiaravalle, nel comune di Jesi. La Procura continua a sostenere l’inattendibilità del cane, mentre la difesa di Salvatore Parolisi contesta la consulenza mostrata in video “perchè – sostengono i legali dell’imputato – non è stata svolta utilizzando i criteri sull’individuazione e selezione degli oggetti prelevati nella simulazione”. In altre parole, secondo la difesa di Parolisi non sarebbero state utilizzate procedure di garanzia, ad esempio, sulla sterilità degli oggetti fiutati. Per la Procura, invece, un cane molecolare deve essere dotato di esclusione olfattiva, cioè avere la capacità di selezionare gli odori.
Nel primo pomeriggio si è inoltre fatta strada l’ipotesi di interrogare un nuovo teste, un pensionato di 78 anni residente a Colle San Marco. Convocato in aula, non è stato poi più ascoltato: Il gup non lo ha più ritenuto necessario.