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Campli, il progetto di una nuova cava a ridosso della necropoli di Campovalano

Lo scorso 20 giugno è stato ripresentato al Comitato VIA della Regione Abruzzo il progetto per realizzare una nuova cava a Campli per 309.500 metri cubi di scavi complessivi.

L’intervento era stato già esaminato lo scorso 21 febbraio dal Comitato VIA per la fase della Verifica di Assoggettabilità a VIA. Il comitato lo aveva ritenuto meritevole di approfondimento mediante una Valutazione di Impatto Ambientale completa.

 

Infatti il Comitato regionale aveva rilevato che l’area dell’intervento è classificata quale zona di salvaguardia archeologica nel PRG del Comune di Campli, essendo praticamente limitrofa all’importantissimo sito della necropoli di Campovalano.

A pochissima distanza vi è il paese di Campli con il suo bellissimo centro storico. Nell’immagine si vedono cave già esistenti e per questo il Comitato VIA a febbraio evidenziò la necessità di approfondire l’aspetto dell’impatto cumulativo di questi interventi. In rosso l’area della nuova cava proposta dalla società Cave Canem srl.

“Per quanto ci riguarda”, scrive in una nota il Forum H2O “riteniamo che in contesti così importanti dal punto di vista archeologico, storico e paesaggistico le cave esistenti siano solo il frutto di errori di pianificazione fatti nel passato che non si dovrebbero reiterare con l’autorizzazione di nuove cave.

Bisogna adoperarsi per chiudere progressivamente la stagione della “cava selvaggia” visto che la Regione Abruzzo è tuttora priva di Piano cave. È indispensabile promuovere il riuso dei materiali inerti, stando attenti al recupero e alla rinaturalizzazione delle centinaia di cave esistenti mano a mano che andranno verso la chiusura.
In caso contrario rimarrebbero solo sulla carta e nelle interviste degli amministratori le idee e le proposte sulla valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali nella nostra regione visto che stiamo parlando di un territorio di enorme valore dal punto di vista archeologico e dal grande potenziale turistico che deve essere gestito adeguatamente”.

Le osservazioni possono essere inviate da chiunque al Comitato VIA regionale entro il 19 agosto 2017.