A raccontare gli attimi dopo l’attentato di martedì sera alla stazione di Bruxelles è il ricercatore teramano, Marco Santarelli, che si trova in questi giorni nella capitale Belga per lavoro.
“Ero con un mio collega a 300 metri dalla Grande Place verso la stazione per prendere la metro. A poca distanza vediamo una signora che arriva dalla discesa e i militari che correvano nella direzione opposta. Poi il caos”, prosegue Santarelli. “A quel punto – dice ancora – si sono aperte tutte le porte dei locali. La polizia ha spinto tutti dentro a bar e ristoranti e ha evacuato le strade. L’area è stata dichiarata zona rossa e siamo rimasti a terra nel locale per oltre un’ora”.
“Ora hanno liberato la zona e siamo in hotel. Tutto bene. Le misure hanno funzionato alla perfezione, militari e polizia sono stati encomiabili” ha rassicurato tutti scrivendo anche sulla propria pagina facebook; “Tutto ok ora a Bruxelles. Grazie alla polizia belga e all’organizzazione perfetta militare. Grazie agli organi di stampa italiana che mi hanno seguito. Ora ok. Ma paura.”.