E’ questa la richiesta, ben specificata, che i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola di via Duca D’Aosta, hanno impresso in una petizione (composta da un centinaio di firme) che lunedì prossimo sarà protocollata in Comune. La sortita dei genitori non è frutto di un sentimento estemporaneo, ma di una necessità, manifestata già in precedenza al sindaco Franchino Giovannelli, di poter garantire ai propri figli un luogo più confacente, e sicuro, per svolgere l’attività didattica. Per far questo, ovviamente, è necessario che sia finalmente inaugurato il polo scolastico di via dei Ludi, opera in itinere da un decennio, che ora deve soltanto aprire i battenti. Alcuni rinvii, per questioni di natura tecnica e burocratica, si sono già verificati nel recente passato. Ora, però, i genitori non hanno più nessuna intenzione di attendere (anche perché l’edificio di via Duca d’Aosta è fatiscente) e vogliono garanzie precise da parte dell’amministrazione comunale. “ Nel corso dei mesi” si legge nella lettera che accompagna la petizione, “sono state innumerevoli le rassicurazioni date dagli amministratori. Hanno cercato di tranquillizzarci parlando di semplici contrattempi. Dalla realizzazione della vasca antincendio ultimata a tempo di record, alla consegna del certificato di omologazione della cucina da parte della ditta che ha provveduto ad installarla.
“ Questioni di giorni” – hanno detto – “Poi di settimane” – hanno corretto il tiro -. Ma intanto il tempo trascorre. Inesorabilmente. Come inesorabile è il degrado degli edifici in cui i nostri figli quotidianamente disegnano, giocano e crescono.
Noi genitori però, vorremmo che tutto ciò avvenisse in un ambiente sicuro e confortevole. Senza prese della luce scoperte, pavimenti rotti e pezzi di intonaco che si staccano dal soffitto.
Per questi motivi chiediamo a agli amministratori – sindaco in primis – che prendere con la cittadinanza, una volta per tutte, un impegno: rendere fruibile il plesso scolastico di via dei Ludi per l’inizio del nuovo anno scolastico. Senza se e senza ma.
Noi genitori non abbiamo alcuna intenzione di accendere sterili quanto infruttuose polemiche. Non l’abbiamo mai fatto. E certamente non lo faremo ora a pochi metri dal traguardo. Con la speranza che quei pochi centimetri che ci dividono dall’arrivo non si trasformino ancora una volta in lunghi ed estenuanti chilometri”.