L’iniziativa, in programma dalle 9 alle 13, sostenuta fra gli altri anche dal Partito Radicale, offre la possibilità di dare attuazione al principio costituzionale della terzietà del giudice, una riforma attesa dal riordino del processo penale nel 1989, finora duramente osteggiata. Per Marco Pannella fu uno degli obiettivi fondamentali nell’ambito delle battaglie radicali per la “Giustizia giusta”, perseguendo così quella che definiva “una sorta di utopica ‘via giudiziaria’ al diritto, alla legge, alla democrazia, a una società di diritto”.
I cittadini, dunque, potranno aderire in prima persona per chiedere il superamento del modello processuale inquisitorio, istituito dal fascismo, e garantire ai cittadini un processo che sia in attuazione dei principi espressi dalla Costituzione della Repubblica.
Un obiettivo che gli italiani sembrano avere a cuore, dato che la proposta di legge ha già raccolto 35 mila firme.