L’operazione arriva a pochi giorni dai risultati del primo trimestre 2012, che indicano per Teramo il superamento medio degli obiettivi di legge sul riciclo.
“Un risultato che” commenta il presidente del Movimento di difesa dei diritti del cittadino Onlus, Francesco Di Antonio “avvalora l’operato dell’Amministrazione Comunale e lo spirito dei controlli: differenziare non solo i rifiuti, ma anche quei teramani che svolgono secondo le regole il servizio e che hanno contribuito a superare la soglia del 65 per cento da chi, invece, la trasgredisce. Ma dietro alle verifiche c’è anche la necessità di tenere alta l’attenzione: non ci si può cullare sugli allori e bisogna aumentare la percentuale del riciclo, in quanto i cittadini temono che con l’arrivo dell’estate e i turisti (vedi Coppa Interamnia) possa esserci un rallentamento. Quindi è importante educare i teramani a fare sempre di più e sempre meglio in termini di differenziata, in attesa anche di un nuovo impianto di separazione dei rifiuti che garantirebbe un salto del 10% nel riciclo. Il Movimento si augura che gli ispettori ambientali, prima di elevare il verbale, svolgano una fase informativa. Due, inoltre, potrebbero essere le modalità per scoprire chi non svolge la separazione dei rifiuti correttamente: pizzicare i residenti mentre depositano fuori casa i contenitori oppure andare a rovistare dentro i sacchi, alla ricerca di qualche elemento utile ad identificare l’eventuale trasgressore”.