Tortoreto. Disagi alla viabilità e più di un mugugno da parte dei titolari di una serie di attività del lungomare, che nei giorni scorsi hanno protocollato una lettera, corredata da 160 firme, per chiedere all’ente di posticipare i lavori.
Da un paio di giorni, il tratto centrale del lungomare Sirena, a Tortoreto, è stato chiuso al traffico per consentire l’avvio dei lavori di realizzazione di alcune opere anti-alluvione (sistemazione fossi Sant’Egidio e Bocciodromo) che riguarderanno la zona più centrale del Lido. I lavori, appaltati dal commissario delegato all’alluvione e seguiti dalla Regione, dureranno circa 10 mesi (con stop durante il periodo estivo). Da parte dell’amministrazione comunale di Tortoreto (come ha riferito in consiglio comunale il delegato Lanfranco Cardinale) c’è stato il tentativo, nelle scorse settimane, di posticipare l’avvio delle opere (inizialmente dovevano partire prima, poi ci sono stati dei ritardi). Richieste che sono state avanzate, solo verbalmente, in alcune riunioni con i tecnici incaricati di seguire le varie opere. Su questa tematica, il gruppo di opposizione del Pd ha infatti presentato una specifica interrogazione consiliare, per chiedere lumi sulla problematica. Le uniche concessioni ottenute, sono state quelle di interrompere i lavori entro la fine di maggio (e le temporanee chiusure del lungomare) e di ridurre l’incidenza del cantiere. Per il periodo di Pasqua, dovrebbe essere riaperta la pista ciclo pedonale, mentre per il lungomare (nel tratto compreso tra le vie Vespucci e Corsica) ci saranno delle chiusure temporanee, in base all’evolversi dei lavori. L’ente, contestualmente, ha disegnato una viabilità alternativa, per la circolazione nelle zone a ridosso del lungomare. L’avvio delle opere, necessarie (su questo nessuno disquisisce), in questo particolare periodo dell’anno (l’arrivo delle feste di Pasqua e quelle di maggio), però, non ha trovato in sintonia chi opera commercialmente in quella zona, che è preoccupata per le possibili ripercussioni negative.