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Tortoreto, lo smottamento della strada panoramica: problema grave ma sottovalutato (SERVIZIO/FOTO)

Lo smottamento della strada panoramica di Tortoreto è più grave del previsto. In appena tre settimane dall’ultimo sopralluogo in alcuni punti il manto stradale è sceso di altri 5 centimetri.

Un fenomeno lento, costante ma che negli ultimi mesi si è aggravato. Circa 2 anni fa i lavori di palificazione per mettere in sicurezza un tratto di autostrada, in prossimità del cavalcavia. Il movimento franoso è talmente evidente che i sistemi di monitoraggio sistemati tra la struttura del cavalcavia e le pareti esterne si sono “allontanati”, distanziandosi almeno di un paio di centimetri dal punto di ancoraggio.

Non solo, ma la forza impressa dalla spinta collinare da ovest verso est sulla struttura in cemento armato ha eroso parte del calcestruzzo riportando alla luce il ferro utilizzato per l’armamento. Nel frattempo una ditta ha avuto incarico dalla società Autostrade di consolidare la parete est della corsia nord, proprio in prossimità del movimento franoso, compattando del terreno di riporto.

Una cosa è certa: la situazione lungo un tratto di circa 400 metri della strada panoramica è assolutamente seria. Interventi palliativi servirebbero a ben poco. Oltretutto verrebbero letteralmente gettati al vento fondi che potrebbero essere invece utilizzati dopo una pianificazione che dovrà vedere impegnati più Enti.

Il problema, infatti, non può essere solo della Provincia, che ha la competenza su questa strada, ma deve interessare il Comune e la Regione. Serve un progetto strutturato e soprattutto servono finanziamenti adeguati per affrontare la questione. E bisogna anche fare in fretta perché lì, lungo quel tratto, la terra continua a scivolare verso valle e non si può far finta di nulla.

Nei giorni scorsi è stato eseguito anche uno scavo in prossimità del cavalcavia. E’ apparso subito evidente che la collina è zuppa d’acqua. Ma la carenza di una rete di deflusso delle acque piovane ha determinato un sovraccarico ad appena pochi metri di profondità. Ed è forse questa la principale causa dello smottamento.

Da tempo la strada è stata chiusa al traffico. Ma come al solito non mancano i furbetti. E c’è chi ne approfitta anche per abbandonare ai margini della carreggiata i rifiuti.