Promosso dall’Aiccre (associazione italiana per il Consiglio dei Comini e delle Regioni d’Europa) e dall’Anci, il documento punta a promuovere tra gli attori politici locali degli impegni concreti per rafforzare le politiche di pari opportunità in ogni campo. Durante l’incontro, cui hanno partecipato tra gli altri anche il presidente nazionale dell’Aiccre Michele Picciano, il presidente della Provincia, Valter Catarra, e l’assessore regionale alle politiche di genere, Federica Carpinta, è stato chiesto agli amministratori, oltre alla condivisione degli argomenti, anche di ratificrae la carta impegnandoli, nei prossimi due anni, a redigere un Piano di azione nel quale individuare, per ciascun ente, i tempi e i passi da compiere in questa direzione.
“Sappiamo bene con quanta fatica le donne ancora oggi non riescano a trovare le giuste opportunità dal mondo del lavoro alla politica all’economia” ha detto Patrizia Dini, segretaria della federazione regionale Aiccre Toscana, tra le prime regioni italiane a ratificare il documento “e riteniamo che sia ancora lunga la strada da compiere per giungere ad una reale uguaglianza tra uomini e donne. Non si tratta solo delle così dette ‘quote rosa’ che sono comunque indispensabili – ha aggiunto la Dini – quanto piuttosto di rendere operativa una vera politica delle pari opportunità che deve andare di pari passo con quella della famiglia”.
Oltre alla stesura dei piani di azione, ai firmatari del documento viene chiesta anche l’elaborazione di un “bilancio di genere”, una vera e propria rivisitazione delle entrate e delle uscite previste dall’amministrazione, “partendo dai numeri delle donne” ovvero tenendo conto delle esigenze e delle necessità che provengono dal mondo femminile.
In Abruzzo finora hanno aderito alla Carta la Provincia di Chieti e i Comuni di Pescara e Chieti mentre la Provincia di Teramo ha assicurato la formalizzazione della propria adesione, impegnandosi ad invitare i 47 Comuni del territorio a fare altrettanto.