Tortoreto. Sul lungomare partono alcune opere anti-alluvione, ma commercianti e balneatori, con la stagione alle porte, chiedono di posticipare l’apertura del cantiere.
Mentre le ruspe sono già in azione in due diversi tratti della passeggiata sul lungomare Sirena, a Tortoreto, gli operatori economici della cittadina rivierasca hanno avviato, in queste ore, una raccolta di firme per manifestare tutte le proprie perplessità sulla tempistica dell’intervento e per chiedere all’ente di differire i termini dell’intervento. Le opere anti-alluvione riguardano la sistemazione idraulica di due diversi fossi a mare (fosso Bocciodromo e fosso Sant’Egidio), che in pratica stanno prendendo il via in questi giorni e interessano una zona centrale di Tortoreto. I lavori di mitigazione del rischio idrogeologico saranno illustrati venerdì, in una conferenza stampa, ma chi opera in quella zona (nel tratto di lungomare compreso tra via Corsica e via Moro) cataloga in chiave negativa il fatto di avviare i lavori in questa fase. “ Questa decisione” si legge nella lettera di accompagnamento alla petizione, “ avrà dei riflessi negativi sull’economia cittadina, già sottoposta ai capricci del tempo. La riduzione del lavoro nei mesi di aprile e maggio (periodo nel quale, a rotazione, saranno chiusi tratti di lungomare, ndr) rischia di creare danni sotto questo aspetto, visto che ci sono festività, come Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, dove nel nostro litorale ci sono diversi visitatori. Il blocco del lungomare” si legge ancora, “ e di alcune strade limitrofe, non solo danneggia le attività economiche, ma arreca un danno all’immagine delle nostra comunità, in un periodo importante”. Tutte le perplessità riassunte nella lettera, hanno come obiettivo una richiesta molto chiara: posticipare l’avvio dei lavori ad ottobre e dunque dopo la stagione turistica.