Penna Sant’Andrea, arriva l’Edutraffico: un nuovo progetto per la sicurezza stradale

velokPenna Sant’Andrea. No alla repressione, si all’educazione, come punto di partenza per la formazione di automobilisti rispettosi dei limiti di velocità e soprattutto attenti all’incolumità. Altrui e propria. Nasce da qui il progetto “Noisicuri” che, dopo aver riscosso ottimi risultati a livello nazionale, sbarca a Penna Sant’Andrea, primo comune abruzzese ad ospitare, in via sperimentale, gli Edutraffico.

Si tratta di speciali totem, decisamente visibili, piazzati lungo le strade urbane. Il principio è un po’ quello dei tutor in autostrada: l’automobilista sa che ci sono, ma sa anche che “scattano” a campione. Nel dubbio, si è spinti a viaggiare entro i 130 chilometri orari. Bene, il VelOk funziona più o meno allo stesso modo. A Penna Sant’Andrea ne saranno installati 6, principalmente sulle strade statale 150 e 81 e sulla comunale Colle Marino. “I box vuoti” spiega Paolo Goglio, coordinatore nazionale del progetto “saranno attivati a turno dall’agente di polizia, il quale non è tenuto ad essere visibile. Insomma, l’azione viene modulata in loco di volta in volta”. E il dubbio sulla attivazione incide molto sul cambio di atteggiamento da parte dell’automobilista indisciplinato, la cui condotta spericolata, spesso, è causa di decessi in strada. “Tre incidenti su quattro” aggiunge Goglio “avvengono sulle strade urbane ed aumenta di anno in anno il tasso di mortalità tra i pedoni. Basti pensare che, dal nostro primo monitoraggio, è emerso che a Penna S.Andrea, in una settimana, sono state commesse 17mila infrazioni, 2mila circa al giorno”.

 

Marina Serra


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