Sulla questione interviene oggi Azione Antifascista Teramo, che esprime solidarietà al ragazzo e ribadisce la “volontà di proseguire lungo il percorso intrapreso”. “Il ragazzo accoltellato” precisano “non ha mai partecipato a iniziative da noi organizzate né, tantomeno, ha mai gravitato attorno al nostro movimento tanto che, nessuno di noi prima di tale episodio sapesse chi fosse. E’ chiaro che il risalto dato dal fatto che il ragazzo fosse antifascista (cosa che, in ogni caso, non costituisce una discriminante) rappresenti un tentativo dei soliti noti di strumentalizzare tale vicenda per colpire indirettamente anche Azione Antifascista come già visto più volte in precedenza. Presentandoci inoltre, come i responsabili del fatto che, dei deviati che non hanno niente di meglio da fare, abbiano accoltellato dei ragazzi per futili motivi o ancora peggio per uno scambio di sguardi. Le responsabilità di tale episodio sono ascrivibili a quei soggetti che, a vario titolo, hanno dato agibilità politica e fisica a questi personaggi e certamente non a noi che a quella stessa agibilità concessa dalle istituzioni abbiamo tentato in tutti i modi di togliere, screditando tali individui”.