Manca davvero poco, ma bisogna sbloccare quasi un altro milione di euro per completare la nuova struttura. Soldi disponibili, ottenuti con il ribasso d’asta, ma che ad oggi non possono ancora essere utilizzati. Manca il via libera del governo regionale che però, già a dicembre scorso, aveva garantito l’utilizzo di quelle some per la realizzazione dell’ultimo tratto del nuovo molo.
Resta per ora un’opera incompiuta che non piace però alla cittadinanza. Perché il porto è tutt’oggi un cantiere aperto, almeno sul versante nord, invalicabile. E se i lavori non verranno ultimati, 4milioni di euro saranno stati buttati letteralmente in mare. Si era detto che a marzo alla ditta Schiavo di Napoli, aggiudicataria dell’appalto nel dicembre 2015, sarebbe stato affidato il compito di ultimare gli interventi. Probabilmente bisognerà aspettare ancora. Ma non si sa quanto.
Il problema è che con il passare del tempo c’è il rischio di andare incontro ad un aumento dei costi di realizzazione. Perché oltre al completamento dell’ultimo tratto del nuovo molo convergente, bisognerà pensare anche alla sistemazione di tutti i sotto-servizi.
E pensare che l’idea originaria era di riconsegnare alla città, e soprattutto ai pescatori, un porto ultimato prima della prossima estate.
Della questione si sta comunque interessando in prima persona il nuovo presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli che spera di sbrogliare la matassa dei lavori da completare a breve. Con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ci sono già stati dei contatti e degli incontri. Ma la situazione ancora non si sblocca.