L’ennesimo colpo è stato messo a segno la scorsa notte ai danni della filiale di Corropoli, all’incrocio tra via Parini e la Sp 259. La banda composta da almeno 4 persone così hanno riferito alcuni testimoni, hanno piazzato una carica di esplosivo (la cosiddetta tecnica della marmotta) nella dispositivo che ero ha il denaro, collocato sulla parete esterna dell’istituto di credito. Poi l’esplosivo è stato fatto esplodere, provocando danni significativi alla filale.
Oltre al dispositivo bancomat, scaraventato sul piazzale esterno, sono state mandate in frantumi un paio di vetrine, mentre all’interno molte suppellettili sono state spazzate va dalla deflagrazione. Il colpo, come detto, è stato messo a segno attorno alle 2.30 e coloro che abitano nel palazzo sovrastante, ma non solo, sono stati svegliati dal botto.
Qualcuno ha notato una vettura di grossa cilindrata allontanarsi verso l’interno. Il bottino del colpo notturno deve ancora essere quantificato, ma si parla di diverse miglia di euro (forse 40mila), visto che l’erogatore automatico di denaro era stato ricaricato visto il lungo weekend di Pasqua.
Indagini sono in corso dai carabinieri della stazione di Corropoli, in collaborazione con il nucleo investigativo del comando provinciale e del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica.
Nello specifico, si tratta della stessa tecnica usata in situazioni pregresse, l’ultimo colpo alla Tercas risale ad una settimana fa in viale Crispi a Teramo.
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