Atri. “Sono lieto della felice intuizione del Sindaco Astolfi perché costituirebbe la soluzione di tre problemi: in primo luogo un’adeguata sistemazione delle aule scolastiche in una struttura di pregio e degna di un Liceo di grande tradizione qual è quello di Atri, poi concorrerebbe a rivitalizzare il centro storico e infine restituirebbe il giusto decoro alla splendida piazza Duomo”.
Così l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Atri Piergiorgio Ferretti rivela quanto emerso in un incontro tenutosi giovedì scorso in Provincia a Teramo, a cui ha preso parte anche la dirigente scolastica Daniela Magno, richiesto e ottenuto dal Sindaco Astolfi per studiare possibili soluzioni volte a rintracciare nuove aule a seguito del sostanzioso incremento di iscritti dell’Istituto Superiore “A. Zoli”.
L’idea del primo cittadino ducale, favorevolmente accolta dal vice sindaco con delega alla Pubblica Istruzione ma anche dagli esponenti della Provincia presenti, quali il presidente Renzo Di Sabatino e il consigliere delegato all’Edilizia Scolastica Mirko Rossi, è quella di ridare vita al centralissimo ex Seminario Diocesano, già sede della succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale fino agli anni ’90.
Una richiesta ambiziosa e suggestiva, questa di Astolfi, basata sulla previsione dell’ulteriore crescita futura di un Istituto Superiore di Atri in continua espansione, che rende necessaria la costruzione di un nuovo plesso scolastico o, eventualmente, come in questo caso, la ristrutturazione di una struttura già presente sul territorio cittadino da adibire a Scuola.
A tal proposito il sindaco di Atri e il presidente della Provincia si sono dati appuntamento al prossimo settembre, quando saranno chiare le ipotesi di fattibilità di questo progetto, anche in considerazione dell’eventuale sblocco del patto di stabilità. Riscontrato il favore della Provincia, resta naturalmente da ascoltare il parere dell’Ente Seminario.
A seguito del già ricordato boom di iscritti all’Istituto Superiore, serviranno per le sedi di Atri nove nuove aule, di cui due da reperire presso la sede dell’Istituto Tecnico, considerata la crescita dell’Istituto Agrario, e altre sette presso la sede dei Licei. L’esigenza è trovare la migliore collocazione possibile per le matricole in una città come Atri in cui la Scuola ha sempre avuto un ruolo tradizionalmente importante nel tessuto economico-sociale.
La soluzione proposta dai rappresentanti del Comune di Atri al presidente e al consigliere provinciale prevede il riconfinamento dell’Ufficio per l’impiego, al fine di dare nuovi spazi all’Istituto Tecnico, quindi la sistemazione di ulteriori tre classi dell’Istituto “Zoli”, al piano terra della Scuola Media “A. Mambelli” e infine quattro aule nel terzo piano della sede della Asl di via Finocchi, che l’Ente provinciale si impegnerà a ristrutturare.