Ad essere tratti in inganno due turisti che questa mattina stavano passeggiando lungo la riva, nella zona di rimessaggio delle imbarcazioni da pesca e da diporto a Cologna Spiaggia.
Hanno notato la macchia nera in acqua e quasi con un gesto di stizza schifato hanno iniziato a puntare il dito contro le imbarcazioni, i loro proprietari che lascerebbero che parte del carburante finisse in mare.
Nulla di più falso. Poco prima un pescatore aveva pulito le seppie che aveva catturato con le nasse. E aveva lasciato le sacche del mollusco che contengono il nero in mare. Il lento moto ondoso ne ha rotte alcune, colorando quindi il mare di nero.
Colorazione in effetti simile a quella del gasolio agricolo. Ma se si fosse trattato di gasolio si sarebbe anche avvertito l’odore pungente del carburante sversato. Va anche detto, che le imbarcazioni non vanno a gasolio. Sono tutte dotate di motore fuoribordo alimentato a benzina verde o miscela.
Un simile episodio era accaduto già qualche anno fa. Anche allora, e sempre di questi tempi, il nero di seppia fu scambiato per nafta finita in mare. Si creò un allarmismo del tutto ingiustificato. Come oggi.