Teramo. Il Tar dell’Aquila ha respinto la richiesta di sospensiva della delibera provinciale sulla “proposta del nuovo dimensionamento scolastico”, presentata da genitori e operatori scolastici e relativa ai provvedimenti assunti dal Comune di Teramo, poi accolti da Provincia e Regione, circa l’accorpamento della scuola elementare e materna Noè Lucidi con la Scuola media Zippilli e, quindi, fra la San Giorgio e la Savini-San Giuseppe.
Considerata la decisione del Tar, i genitori che devono iscrivere i figli alla scuola media dovranno attenersi a quanto deliberato nel nuovo Piano salvo aspettare il pronunciamento di merito la cui udienza non è stata ancora fissata. “Doveroso difendere le proprie scelte” commentano il presidente Valter Catarra e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Antonio Di Michele “anche di fronte al giudice amministrativo. Pur comprendendo le ragioni dei singoli che, legittimamente, ritengono di dover affermare e difendere una posizione diversa da quella decisa da Provincia e Regione, noi dobbiamo privilegiare una visione d’insieme che, in questo caso, è stata quella rappresentata dall’amministrazione comunale di Teramo e dai suoi progetti. Se fosse stata accolta la richiesta di sospensiva tutto il Piano sarebbe stato congelato con evidenti problemi per l’intera rete scolastica provinciale, per le famiglie e gli alunni. Bisogna tenere bene a mente, però, che questa non è la sentenza definitiva che arriverà solo con il pronunciamento di merito da parte del Tar”.