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Atri, cumuli di neve scaricati sul sentiero dell’Oasi dei Calanchi. Ecco le immagini

Atri. La cittadina ducale si appresta a ripartire, dopo le intense nevicate che l’hanno messa ko per oltre una settimana. Un metro e mezzo di neve ha colto di sorpresa un po’ tutti, nonostante le previsioni e le attese. Fatto sta, ora è il momento di rialzarsi, di ricominciare e, purtroppo, dare il via a quel triste rituale della conta dei danni.

Domani, intanto, gli studenti delle scuole superiori torneranno a sedersi tra i banchi di scuola, mentre per le scuole dell’infanzia, elementari e medie slitta tutto a sabato. In tutto questo, però, c’è una domanda che ricorre sempre più forte tra le vie della cittadina: che fine farà tutta questa neve? La risposta, purtroppo,arriva prima di quanto si possa pensare.

Come testimoniato dalle immagini, cumuli e cumuli di neve sono stati scaricati sulla scarpata lungo la provinciale per Treciminiere, andando ad ammucchiarsi anche sulla scalinata (recentemente realizzata con fondi pubblici) che porta dritta al percorso dell’Oasi dei Calanchi del WWF. Un luogo in cui, ovviamente, la natura la fa da padrona e che dalla stessa natura è stata fortemente colpita. Anche se, purtroppo, come spesso accade, la mano umana ci ha messo la zampino.

Le ruspe, infatti, hanno fatto il loro ingresso nel piazzale senza preoccuparsi dell’ambiente circostante: parte del guardrail è stato distrutto, segnali stradali divelti e alberi abbattuti come fossero birilli. La ruspa è ancora lì, in compagnia di pezzi meccanici abbandonati. Cosa c’è sotto quei cumuli di neve? Perché sono stati portati lì e non al Fosso della Stufa, come avvenuto nel 2005? E, soprattutto, in che condizioni è la scalinata in legno? Riuscirà a reggere il peso di tutta quella neve?

Il presidente dell’Oasi, Adriano De Ascentiis, per ora preferisce non pronunciarsi: “Domani sarò sul posto per valutare da vicino la situazione”.

Ma intanto ad Atri le voci di dissenso hanno cominciato a diffondersi: sul social network Facebook molti chiedono risposte. E la domanda più ricorrente è una: chi pagherà i danni?

 

Aggiornament ore 19. La situazione è assolutamente sotto controllo. Il presidente De Ascentiis si è subito recato sul posto per un sopralluogo d’urgenza ed ha potuto verificare che “la scalinata non ha subito alcun danno, ora è libera e si è creato solo un mucchio di neve a valle”. Insomma, un allarme ingiustificato, secondo il sindaco Gabriele Astolfi: la scalinata non è stata assolutamente distrutta. Di questo i cittadini non possono che essere contenti. E, ad onor del vero, nessuno ha scritto che la scalinata è stata distrutta.

 

 

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