Teramo. Sulla base delle disposizioni del calendario regionale e con il parere favorevole dell’ISPRA (l’Istituto Superiore per la protezione ambientale), la Provincia di Teramo ha deciso di prolungare fino al prossimo 9 febbraio il periodo della caccia al colombaccio.
Per le altre specie, l’attività venatoria termina, come ogni anno, il 30 gennaio. La caccia del colombaccio nel periodo di proroga potrà essere effettuata solo dai residenti sul territorio provinciale e con la tecnica della postazione temporanea (ovvero trasportando l’arma scarica all’interno del fodero fino alla postazione) e senza l’utilizzo di cani. Come specificato dal regolamento attuativo, restano esclusi i territori limitrofi alle quattro oasi di protezione (zone delle foci Tordino, Tronto, Vibrata e Vomano) e alle pareti rocciose.
Nella riunione del tavolo tecnico per l’adozione del Piano Faunistico Venatorio provinciale, svoltasi in Provincia alla presenza dei referenti provinciali degli Istituti di tutela della Provincia (Zone di Ripopolamento e Cattura e Aree Cinofile) sono stati, inoltre, concordati i calendari e le modalità operative per gli interventi di gestione previsti dal Piano.
In particolare, gli interventi previsti sono le catture delle lepri nelle ZRC provinciali e i ripopolamenti di selvaggina (fagiani, starne e lepri) nelle ZRC e Aree Cinofile.
Le catture delle lepri si svolgeranno nei 6 Istituti maggiormente popolati di selvaggina (Atri, Notaresco, Tortoreto, Mosciano, Montefino e Colonnella) e con la collaborazione di cacciatori volontari. Un volta catturate attraverso reti speciali, le lepri verranno reimmesse nelle nuove ZRC provinciali.
“A questo proposito” dichiara l’Assessore alla caccia, Giuseppe Antonio Di Michele “facciamo un appello ai cacciatori, perchè dalla loro collaborazione dipende il buon esito delle operazioni. Tra gli interventi attuati fino ad oggi dalla Provincia nei propri Istituti, quello delle catture è sicuramente il più atteso in quanto con esso si raccolgono i frutti degli sforzi compiuti in questi anni. I partecipanti verranno ricompensati con la possibilità di svolgere, come da loro stessi richiesto, interventi di controllo dei predatori, dei cinghiali, i censimenti faunistici ed altri”.
Il calendario prevede luoghi di raduno in ciascuna ZRC ed è disponibile sul sito web dell’ente (www.provincia.teramo.it), così come il Piano di lancio per le operazioni di ripopolamento, con il dettaglio di luoghi e orari delle operazioni previste.
Nelle zone di ripopolamento e cattura e aree cinofile verranno immesse circa 250 lepri di cattura da recinto, mentre nelle sole aree cinofile verranno immessi 360 fagiani e 300 starne. A questi esemplari vanno aggiunte poi le lepri che verranno catturate nelle ZRC provinciali.