Il lavoro, frutto di una stesura a più mani, è stato curato da Marina D’Orsogna, docente di Diritto amministrativo all’Università di Teramo, e redatto da Loredana Giani, docente di Diritto amministrativo all’Università di L’Aquila, Gianmarco Cifaldi, docente di Sociologia generale all’Università di Chieti-Pescara, insieme a sei docenti dell’Università di Teramo: Gino Scaccia (Diritto pubblico), Pietro Giorgio Tiscar (Microbiologia veterinaria), Enzo Di Salvatore (Diritto costituzionale), Pietro Gargiulo (Diritto internazionale), Adolfo Braga (Sociologia dei processi economici) e Andrea Ciccarelli (Statistica economica).
Dopo i saluti del rettore Luciano D’Amico, il volume sarà presentato da Marina D’Orsogna. Seguirà una tavola rotonda ? moderata da Francesco Cocco, segretario generale dell’Euroregione Adriatico Ionica ? alla quale parteciperanno Andrea Ciaffi, direttore del Dipartimento Affari Europei della Conferenza delle Regioni Italiane, Giovanni Di Stasi, ex presidente del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, Madlina Puka, direttrice generale dell’Agenzia di Sviluppo Regionale “Albania Sud”, Luigi Nigri, della Commissione Europea.
Concluderà i lavori Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo.
“Le macroregioni come nuove aree funzionali”, si legge nella presentazione del volume, “sono gli strumenti attraverso cui l’Unione Europea sta cercando di raggiungere la coesione territoriale, così come previsto dal trattato sul funzionamento dell’Unione, recependo allo stesso tempo le sollecitazioni derivanti dalla globalizzazione. La prima strategia macroregionale (MRS) risale al 2009, mentre EUSAIR (quella relativa alla macroregione Adriatico Ionica) è stata approvata nel 2014. La strategia si focalizza sull’uso ottimale delle risorse finanziarie già disponibili, su una migliore attuazione della legislazione così come sull’utilizzo delle istituzioni esistenti, il tutto finalizzato allo sviluppo dei collegamenti con i Paesi extra-UE. L’obiettivo generale è quello di definire e attuare un piano operativo adriatico per la governance, per promuovere la cooperazione transfrontaliera, valorizzare le reti esistenti e rafforzare la capacità di pianificazione degli enti locali”.