E’ questo il bilancio di una serie di controlli che la questura di Teramo ha effettuato, nel corso delle ultime settimane, nei vari negozi contrassegnati dalla dicitura “Compro oro”, tipo di attività che nell’ultimo scorcio, non solo nel teramano, ha conosciuto un grosso sviluppo (19 le attività censite). I controlli sono stati programmati per tenere sotto osservazione un tipo di attività molto delicata, che poi è autorizzata dal questore dopo un’attenta valutazione dell’istruttoria. Il titolare di un compro oro deve difatti inoltrare alla questura la copia del registro delle operazioni giornaliere, nel quale sono riportate le generalità del privato che vende l’oro, le caratteristiche degli oggetti venduti ed il loro prezzo d’acquisto. “ Invitiamo i cittadini”, si legge in una nota di Mimmo De Carolis, portavoce della questura di Teramo, “ nel loro interesse, a rivolgersi esclusivamente a compro oro autorizzati, facilmente individuabili perché tenuti ad esporre in luogo ben visibile all’interno dell’esercizio la licenza questorile nonché a segnalare anche via fax allo 0861259464 o via mail all’indirizzo ammin.quest.te@pecps.poliziadistato.it le attività svolte abusivamente delle quali si sia a conoscenza”.