Sant’Egidio, “evade” dai domiciliari per un lavoro che nel frattempo ha perso

Sant’Egidio alla Vibrata. Continuava a fruire della libera uscita per andare al lavoro, che nel frattempo non aveva più. Munito di braccialetto elettronico aveva avuto l’autorizzazione, dalla Corte d’Appello, di poter lasciare la propria abitazione, dove era agli arresti domiciliari, e recarsi al lavoro.

 

L’uomo, un albanese di 34 anni, era stato licenziato da qualche settimana, cosa che non aveva ovviamente comunicato in modo da continuare a beneficiare della concessione.

 

I carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata (nell’ambito di controlli disposti dalla compagnia di Alba Adriatica diretta dal maggiore Emanuele Mazzotta) hanno arrestato, per evasione dalla detenzione domiciliare, Shpetim Hoxha, 34 anni, albanese.

 

Da circa un mese l’uomo era stato licenziato ma nonostante questo continuava a beneficiare del permesso di poter uscire di casa per andare al lavoro. I carabinieri, dopo averlo pedinato ed essersi accertati che non si recava in azienda a lavorare, lo hanno bloccato ad Alba Adriatica. Nei suoi confronti è scattato l’arresto: è stata disposta nuovamente la detenzione domiciliare dopo l’udienza di convalida che si è tenuta in mattinata al tribunale di Teramo.

 

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