L’immobile è stato acquistato dopo una lunga trattativa con la fondazione “Pasquale Celommi O.N.L.U.S”, che si è conclusa in maniera positiva e a un prezzo accessibile di 220mila euro. La villa è un bene di particolare interesse storico-artistico, sia perché è testimonianza della Resistenza Teramana, sia per gli importanti dipinti e affreschi che decorano le volte dell’immobile, tanto da essere stata sottoposta a tutela da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. I lavori eseguiti dal pittore e decoratore Vincenzo Sardella hanno dato ulteriore pregio al valore storico dell’immobile rendendolo uno dei palazzi più interessanti del territorio provinciale.
Grazie a una mediazione condotta direttamente dal sindaco Daniele Palumbi e dal vicesindaco Monica Di Blasio con il presidente della Fondazione, Giuseppe Pio e Viriol D’Ambrosio è stato raggiunto l’importante accordo. Oltre all’acquisto dell’immobile, è stato siglato anche un protocollo in cui si è stabilito che Villa Capuani sarà sede di un museo di arte e di storia del Novecento, riferito in modo particolare della Resistenza, con annessa biblioteca.
“Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto – è il commento del sindaco di Torricella Sicura – e di aver messo fine ad un contenzioso che durava da diversi anni. Ringrazio per questo oltre alla Fondazione Pasquale Celommi, il mio vicesindaco Monica Di Blasio che ha avuto una parte determinante per il raggiungimento dell’obbiettivo prefisso dall’amministrazione comunale che era quello dell’acquisto della Villa Capuani. L’interesse, in questo periodo di grave crisi, è quello di conservare e valorizzare il patrimonio esistente. Oggi mi sento di confermare il raggiungimento dell’obbiettivo, infatti, dopo l’Ostello di Monte Fanum, un secondo prestigioso e importante immobile diventa di proprietà della comunità torricellese”.