Estesa Limited, società con sede alle Seychelles responsabile della truffa Italia-Programmi.net, è stata multata dall’antitrust per 1,5 milioni di euro. In pratica la società inviava (e pare continui ad inviare) diffide a pagare somme per il download di programmi dal sito www.italia-programmi.net, coinvolgendo anche utenti che mai avevano visitato il sito in questione. Il tenore delle comunicazioni ha indotto diversi frequentatori della rete a pagare mentre molti altri si sono rivolti all’antitrust che ha stabilito una sanzione pari ad 1,5 milioni di euro per la Estesa Limited, della truffa “Italia-Programmi.net” (ex “Easy Download”).
“Le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive messe a punto dalla società attraverso il sito www.italia-programmi.net hanno coinvolto a oggi”, spiega l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel proprio comunicato, “oltre 25mila consumatori che si sono rivolti all’Autorità anche tramite Contact Center e Web Form”. 25 mila utenti pronti a denunciare la Estesa Limited non rappresentano tuttavia il quadro generale di una situazione ben più grave, alla quale l’AGCM ha fino ad ora posto una pezza con una sanzione e con l’invio alla Procura di Roma del fascicolo relativo (con tanto di informativa alla Polizia Postale, già in collaborazione con il Garante durante le indagini, ed alla Guardia di Finanza). Le autorità proseguiranno pertanto ora le indagini alla ricerca di possibili profili di rilevanza penale.
Anche numerosi cittadini della provincia di Teramo sono caduti nella rete della società truffaldina, ricevendo mail di richiesta di denaro (in genere somme inferiori a 100 euro) per servizi relativi al sito incriminato, spesso pagando nel timore di conseguenze legali.
Ma dal comunicato dell’Autorità si apprende che il gruppo sotto accusa, oltre a non aver risposto alle imputazioni contestante, non abbia mai portato avanti alcuna iniziativa legale nei confronti degli utenti minacciati e diffidati per l’ottenimento delle somme richieste per presunti abbonamenti a servizi di download.
La cosa dimostra come l’utente coinvolto debba tranquillamente fare a meno di pagare, ignorando con risolutezza le minacce ricevute e vedendo garantita la propria sicurezza: chi ha già pagato, invece, difficilmente riuscirà ad ottenere il rimborso per la truffa, ma potrà comunque rivolgersi al Garante ed alle associazioni dei consumatori per segnalare quantomeno la propria posizione.
Secondo quanto segnalato dal Garante, peraltro, la Estesa Limited avrebbe inviato le proprie diffide non soltanto agli utenti che hanno effettivamente scaricato software dalle pagine del sito Italia-Programmi.net (cadendo in meccanismi truffaldini già certificati), ma anche ad altra utenza del tutto estranea alla questione: una truffa che si aggiunge alla truffa già conclamata, insomma, con decine di migliaia di cittadini italiani tirati in ballo e spaventati per quel che potrebbe accadere a seguito delle minacciose diffide recapitate.
Pertanto chiunque riceva diffide di pagamento per servizi simili si rivolga subito alla Polizia Postale denunciando il raggiro. Resta, comunque, sempre valido il consiglio di prestare attenzione alle condizioni per il download di programmi o l’accesso a determinati siti, che possono costare caro, e non solo in termini economici. Il sito, comunque, è ancora attivo.