Martinsicuro. “ Fatto fuori per denunce personali fatte ad assessori”. L’affermazione, sibillina, contenuta in una nota di Vincenzo De Santis, fino a qualche giorno fa comandante della polizia urbana di Martinsicuro, qualche curiosità l’aveva generata. Curiosità subito soddisfatta, perché nella querelle in atto tra la giunta comunale e De Santis si innesta un recente esposto che lo stesso tenente aveva fatto relativamente ad alcune feste private, organizzate in strutture pubbliche (sede alla Croce Verde e tendone della protezione civile allestito, lo scorso anno, in piazza Cavour. Ebbene, la segnalazione inviata a vari indirizzi (ministro della Salute, Protezione civile, prefetto, commissario regionale alla sanità, presidente Anpas Croce Rossa, Asl e segretario comunale del Comune), con tanto di documentazione fotografica, non può passare in secondo piano, anche alla luce di quelle che sono state le frizioni nate nell’ultimo periodo. Se la giunta comunale, in parte, è tornata sui propri passi (il ruolo di vice-comandante è stato nuovamente assegnato a De Santis, dopo l’iniziale nomina di Falone), è altrettanto vero che l’esposto non può passare inosservato. La documentazione fotografica, infatti, ritrae l’assessore alle politiche sociali Marcello Monti, presidente anche della Croce Verde di Villa Rosa, in alcune feste organizzate nei mesi scorsi. Il materiale fotografico, pubblicato su Facebook, ha spinto De Santis (come privato cittadino) a chiedere lumi sulla vicenda all’ente. Gli episodi finiti nella relazione sono tre: una festa alla Croce Verde (13 agosto) con tanto di “porchetta imbarellata”; 31 dicembre 2010, con una festa nel tendone di piazza Cavour e il 23 gennaio 2011, dove nello stesso tendone era stata organizzata una festa di compleanno dell’assessore Monti. “ Tali strutture” scrive De Santis nell’esposto, “ venivano utilizzate in maniera impropria per scopi personali. Alla stregua di qualsiasi cittadino, ho chiesto copia degli atti al Comune al Comune di Martinsicuro, al fine di poter organizzare io stesso identici festeggiamenti. Di fronte a tali richieste, il Comune chiarisce che tali strutture possono essere utilizzate solo per scopi istituzionali”. Da qui l’invio dell’esposto agli enti, per segnalare le anomalie. Una vicenda che genera reazioni tra il serio ed il faceto, che non può non favorire degli accostamenti, nemmeno tanto forzati, con i recenti provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale.