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Tortoreto, preoccupa la frana di Cavatassi: primi sgomberi FOTO VIDEO

Tortoreto. Dai segnali, preoccupanti, della frana che si è rimessa in movimento, alle prime ordinanze di sgombero.Preoccupa e non poco il nuovo fronte franoso che ora tocca anche Cavatassi, la popolosa frazione di Tortoreto.

 

 

Le prime avvisaglie erano affiorate nelle scorse settimane, con uno smottamento significativo del terreno sul versante est della frazione periferica. Questa mattina la polizia municipale ha notificato le prime due ordinanze di sgombero, che riguardano un’abitazione e di un locale adibito a garage.

 

L’abitazione in questione, dopo le verifiche effettuate dai vigili del fuoco di Teramo, è stata dichiarata inagibile. Crepe sui muri perimetrali, ma anche all’interno con la famiglia, che ha realizzato l’immobile in una vita di sacrifici, è stata costretta al momento a asciare l’immobile. Sul posto, questa mattina, anche i vigili del fuoco, la polizia municipale e il dirigente dell’ufficio lavori pubblici accompagnato dal tecnico incaricato di effettuare un monitoraggio della zona. Oltre al personale della Ruzzo Reti per verificare la stabilità di una linea fognaria, visto che anche la sede stradale presenta un evidente avvallamento.

 

I vigili del fuoco hanno controllato diverse abitazioni comprese nella zona della frana. Al momento è stato dichiarato inagibile un fondaco di un villino più a monte, mentre l’abitazione principale non presenta problemi. La frana di Cavatassi, area già a rischio nel recente passato, di recente si è rimessa in movimento e abbraccia un fronte di alcune centinaia di metri sul versante est. Negli ultimi anni sono anche stati effettuati dei interventi, finanziati dalla Regione, ma anche in quel tratto la terra denota segni di scivolamento.

 

Cosa fare. In primo luogo è necessario proseguire nelle attività di monitoraggio del terreno e delle abitazioni. Il Comune ha già inviato documenti e segnalazioni alla Regione per evidenziare la problematica e studiare possibili forme di intervento. Allo stato attuale, però, se la frana continuerà a muoversi si corre il rischio di dover annotare ulteriori sgomberi.