I due nonnini, che con ogni probabilità avevano a disposizione poche risorse economiche, hanno pensato bene di nascondere (sia nella borsa che sotto gli abbondanti giacconi), alcuni generi alimentari di prima necessità in esposizione e poi di passare alla cassa senza pagarli. O meglio, i due anziani davanti al lettore ottico della cassa hanno esibito solo un paio di articoli, mentre la restante parte della merce asportata dagli scaffali (per un valore inferiore agli 80 euro), era nascosta. I movimenti della coppia, però, sono stati notati dal direttore del market che ha avvertito i carabinieri. I militari, una volta sul posto, hanno chiesto lumi ai due pensionati, che con grande senso di vergogna hanno ammesso le loro responsabilità, tirando fuori la merce rubata che è stata restituita al legittimo proprietario. Al di là del singolo episodio di cronaca, che è costato alla coppia una denuncia, la vicenda presenta una diversa chiave di lettura. Senza ombra di dubbio, si tratta dell’altra faccia della crisi economica, che morde soprattutto le fasce più deboli e in mancanza di soldi, si è quasi costretti a fare quello che mai si è fatto: ossia arriva a rubare in un supermercato.
Denunciati anche due albanesi. In un’analoga situazione, i carabinieri della stazione di Nereto hanno denunciato, sempre per furto, due albanesi residenti a Tortoreto: E.P. di 22 anni e M.A. di 36. I due, in un altro esercizio pubblico, si sono impossessati di alcune bottiglie di liquore, per un valore di 100 euro, e poi hanno cercato di allontanarsi senza pagare il conto. Il responsabile del market ha avvertito i carabinieri, che hanno bloccato e denunciato i due e recuperato anche la refurtiva.