Tortoreto. La piazza dimenticata. Degrado, incuria e lavori mai conclusi sintetizzano la situazione che da tempo investe il centro di Salino, la popolosa frazione di Tortoreto.
La piazza Madonna di Fatima è l’emblema di una scarsa attenzione verso gli spazi pubblici e di aggregazione.
La piazza, storicamente parlando, rappresenta non solo uno spazio di aggregazione ma anche una sorta di cartolina della località. Ebbene a Salino, nonostante i tentativi, questo non accade. A riaccendere i riflettori si di una situazione che merita attenzione e cura è il comitato Salino ’92. Non servirebbe molto per ridare decoro alla piazza. Piccoli accorgimenti e una maggiore attenzione con sottolineano Philippe Di Giovanni e Donato Sardini, rispettivamente presidente e vice del comitato cittadino.
Lavori mai ultimati. Servirebbe un’opera di maquillage nella piazza, con cura degli spazi verdi e pulizia. Il tutto sarebbe di stimolo per una migliore fruibilità degli spazi.
La piazza mesi fa, dopo varie vicissitudini, è stato teatro di lavori di riqualificazione non completati però. Sul lato ovest della piazza, infatti, dove è iniziata un’opera di rivestimento, si registrano delle infiltrazioni. Interventi sospesi, cantiere chiuso in attesa di eventi. Anche le due grandi aiuole centrali sono rimaste ancora grezze, senza nessuna sistemazione. Salendo nella piazza, il degrado permane. Dal parco giochi, poco curato, ai bagni chiusi e con i vetri spaccati, al campetto polivalente, che andrebbe risistemato.
“Abbiamo anche delle idee per vivacizzare e rendere fruibile la piazza con eventi e manifestazioni”, dicono i residenti,” ma la piazza e l’intera zona vanno sistemate. Meritiamo attenzione, al pari delle altre zone del territorio”.
Un appello, ovviamente, a chi regge le sorti della municipalità in questo momento, ma anche ai futuri amministratori, visto che il progetto di riqualificazione della piazza si perde nella notte dei tempi.
Altri disagi. Un aspetto evidenziato dal Comitato, riguarda anche via San Giovanni, che è parallela alla piazza. Ebbene, per calmierare la velocità dei mezzi, nel recente passato, erano stati posizionati dei dissuasori di velocità. Forse non graditi da taluni, e un paio sono stati rimossi. Nelle ultime settimane, sempre per rimanere in tema di problematiche, anche il discorso legato alla consegna della corrispondenza fa registrare più di un disservizio.
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