“In pochi giorni” ha spiegato Fornaciari “siamo riusciti a ridare dignità e decoro al monumento più importante della nostra città con un vero e proprio gesto d’amore che oggi ci permette di programmare la fruizione di questi spazi per le attività degli uffici”.
“Quello che è successo nella Villa Comunale” ha aggiunto Pavone “è l’esempio più chiaro della cattiva gestione condotta dalla passata Amministrazione che ha restaurato la facciata e il giardino ma ha lasciato marcire il fango depositato nel fondaco per ben due anni”.
“Questi spazi” ha detto Urbini “potranno presto essere utilizzati per attività culturali o anche come sede di associazioni che operano sul territorio. Inostri uffici stanno già elaborando un progetto di recupero che sarà presentato nei prossimi giorni alla Fondazione Tercas per avere accesso ai fondi necessari”.
Primo obiettivo, dopo le opere di pulizia, è la messa in sicurezza della struttura. “Stiamo progettando i lavori di canalizzazione delle acque piovane” ha concluso l’assessore ai Lavori Pubblici. “Nel frattempo sistemeremo delle paratie alle finestre per scongiurare un nuovo allagamento”.