Roseto, in arrivo a giugno la sosta a pagamento in via sperimentale

Anche il Comune di Roseto sceglie la strada dell’introduzione della sosta a pagamento. Il progetto, che sarà inizialmente sperimentale, partirà il prossimo primo giugno e si concluderà il 31 dicembre.

Sei mesi che consentiranno all’amministrazione comunale di valutarne l’utilità. Il L’amministrazione rosetana ha preso in considerazione l’enorme afflusso di vacanzieri in spiaggia che porta a un aumento del traffico e alle conseguenti difficoltà per la sosta, in particolare sul lungomare, sulla Nazionale e sulle vie limitrofe. L’iniziativa quindi dovrebbe regolamentare la circolazione assicurando un più ordinato e razionale sfruttamento delle aree di sosta esistenti.

Queste le zone interessate per il periodo primo giugno al 15 settembre: parcheggio adiacente al pontile, parcheggio adiacente al residence Felicioni, Viale Roma lato est, via Cristoforo Colombo dal sottovia Thaulero al sottovia Canale Doria zona ovest.

Sosta a pagamento dal primo giugno al 31 dicembre nelle seguenti aree: via Nazionale lato est (dall’incrocio con via Marche a quello con via Emilia), parcheggio adiacente stazione ferroviaria, parcheggio adiacente condominio Il Mosaico su via Adriatica, parcheggio in piazza della Repubblica a raso.

Saranno esclusi dal pagamento i posti riservati a ciclomotori e motocicli, i veicoli a servizio dei diversamente abili e per carico e scarico merci.

Indicativamente saranno messi a pagamento circa 1.050 posti per una lunghezza viaria di 4,65 chilometri. Varati la fascia oraria e il piano tariffario.

La sosta sarà regolamentata tutti i giorni della settimana, dalle 9 all’1 di notte con i seguenti costi: 0,80 euro non frazionabile per la prima ora dalle 9 alle 20, di 1 euro non frazionabile dalle 20 all’1 di notte, giornaliera di 3 euro dalle 9 alle 20, settimanale di 20 euro, mensile di 50 euro, mensile per residenti nel Comune di Roseto e limitatamente a una sola auto di proprietà 35 euro.

“E’ nostra intenzione”, ha spiegato il sindaco Sabatino Di Girolamo, “andare poi a una complessiva disciplina delle strisce blu, che investa un’area ben più ampia. Prima, però, vogliamo sperimentare le conseguenze che porta un simile provvedimento in alcune zone strategiche del territorio. Siamo convinti che, già questo, condurrà a un ricambio delle auto nei pochi parcheggi disponibili e, quindi, a un beneficio per le attività commerciali e per la fruibilità della città. In prospettiva, appunto, si valuteranno provvedimenti più ampi e più incisivi”.

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