I dati sono stati illustrati ieri sera in occasione di un incontro organizzato dal Comune con i genitori degli studenti dell’istituto comprensivo “Cardelli” e a cui hanno preso parte il sindaco Giuliano Galiffi, i tecnici che hanno eseguito le verifiche, l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Ferrante e il consigliere delegato all’edilizia scolastica Domenico Pelusi.
Nel corso della riunione sono stati proiettati gli elaborati grafici e le relazioni delle verifiche che hanno dato un esito soddisfacente e rassicurato i genitori in merito alle strutture scolastiche. In particolare l’ingegnere incaricato ha illustrato le metodologie di indagine e i risultati relativi alla scuola primaria di Mosciano capoluogo che ha restituito un indice di vulnerabilità sismica di 0,534 per il lato più corto dell’edificio e un indice di 0,888 per l’ala più lunga.
Inoltre sono state spiegate le tipologie dei materiali impiegati nella costruzione e, soprattutto, sopraelevazione dell’edificio, avvenuta negli anni ’80, e i risultati delle prove scientifiche eseguite sui materiali. Per l’edificio scolastico di Santa Maria dell’Arco gli esiti dei calcoli di vulnerabilità hanno verificato un indice di 0,62, risultato che pone anche questo edificio in una situazione di parziale adeguamento ritenuto soddisfacente in termini di sicurezza garantita agli occupanti.
Nell’ambito delle verifiche sono stati ricalcolati anche i parametri della scuola dell’infanzia di Selva Piana alla luce delle metodologie di calcolo introdotte dopo il sisma de L’Aquila restituendo un risultato di vulnerabilità pari a 0,60.
L’incontro è stato occasione anche per presentare un resoconto dei lavori di manutenzione eseguiti sugli edifici negli ultimi due anni e le progettazioni appaltate per un importo complessivo di circa 173mila euro. Tutti gli altri edifici scolastici, essendo di recente costruzione o sottoposti ad adeguamento negli ultimi anni, presentano un indice di vulnerabilità superiore ad 1.