Due migranti ghanesi, richiedenti asilo politico in Italia, di 37 e 33 anni, sono stati perquisiti e denunciati con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Addosso avevano una decina di grammi di hashish.
Blitz nella zona della stazione. I due nordafricani sono stati perquisiti nel corso di un’operazione di controllo straordinario nel “ferro di cavallo”, effettuato dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica diretti dal maggiore Emanuele Mazzotta. Perquisizioni e controlli in una delle zone più a rischio di Alba Adriatica sono stati effettuati nel corso della fine settimane, con l’impiego di una decina di uomini i divisa. Complessivamente sono state denunciate 6 persone (tutti stranieri) per vari reati. Oltre ai due migranti ghanesi, i militari hanno scoperto aggirarsi nella zona anche G.E.R. 26 anni, marocchino, arrestato in precedenza in diverse circostanze per dei furti.
Il giovane, domiciliato a Monsampolo del Tronto, era gravato da un paio di divieti (non allontanarsi dal Comune di residenza e il divieto di accesso e di dimora in Abruzzo). Per lui è scattata la denuncia per inosservanza delle prescrizioni della magistratura, oltre ad essersi rifiutato di fornire un documento di identità. Altre tre denunce sono scattate a carico di un albanese di 29 anni di Giulianova, di un marocchino di 22 di Controguerra e di una dominicana di 32 di Tortoreto per inosservanza del foglio di via obbligatorio, visto che sul loro conto grava u provvedimento di divieto di far ritorno ad Alba Adriatica per 3 anni.
I controlli. L’operazione è figlia anche di una serie di problematiche che si registrano nella zona storica di Alba Adriatica. Controlli e appostamenti saranno pianificati anche nelle prossime settimane.