Ampia convergenza sulle iniziative assunte e da assumere a sostegno delle ragioni della comunità teramana e in particolare sul documento poi approvato dall’Assemblea dei Sindaci riguardante la richiesta di calamità naturale specifica e gli emendamenti al Decreto Sisma. Nell’incontro di ieri pomeriggio i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito il sostegno al presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, sottolineando l’urgenza di ottenere strumenti economici a sostegno di tutti i lavoratori e le lavoratrici le cui aziende hanno sospeso l’attività in seguito agli eventi calamitosi.
Per i sindacati, infatti, il Decreto Sisma, così com’è, non è in grado di rispondere alle emergenze che si stanno presentando considerate le migliaia di persone che vivono e lavorano “fuori cratere” e che oggi sono senza copertura salariale e, in ragione della crisi strutturale preesistente e degli eventi degli ultimi mesi, vedono notevolmente ridotte le opportunità di ricollocazione.
Cassa integrazione in deroga ampliata anche ai Comuni fuori cratere e proroga della mobilità e della Naspi in tutto il territorio provinciale è la richiesta delle tre sigle, con la necessità di guardare oltre l’emergenza e di definire con tutte le componenti sociali ed economiche una proposta complessiva di ri-progettazione e rilancio del tessuto socio-economico.
Per i sindacati, inoltre bisogna interpretare i bisogni e le volontà dei cittadini e fare tesoro delle esperienze comuni già sperimentate in Provincia con l’area di crisi della Vibrata, come l’Osservatorio dello Sviluppo la task force.
“Saremo protagonisti, insieme a tutte le forze del territorio”, hanno dichiarato, “di una grande mobilitazione popolare per difendere il futuro di questa provincia”.