Durante le ore passate nel pulmino della sucola, il bambino ha provato ad attirare l’attenzione suonando il clacson e sbracciandosi, ma sembra che davvero nessuno si sia accorto della sua presenza. Quando è stato ritrovato il piccolo era ovviamente sotto choc. I genitori sono stati avvertiti e il piccolo è stato seguito da una psicologa.
La coppia ha annunciato che si rivolgerà ad un avvocato per avere un risarcimento da parte del gestore del servizio.
“Il fatto desta seria preoccupazione e notevole sconcerto – ha dichiara l’avvocato Roberto Antenucci, legale della famiglia – . Si consideri peraltro come il piccolo sia stato affidato a persone che hanno quale compito principale quello di garantire la massima sicurezza dei bambini. Se fosse accaduto in una giornata di caldo, le conseguenze sarebbero potute essere ben più drammatiche”.