“Abbiamo avuto un lungo colloquio” ha detto Del Giovine “nel tentativo di capire la situazione e per cercare di trovare una soluzione percorribile a breve e lungo termine. La Asl ha ereditato una situazione molto negativa, come mi è stato riferito, e sta cercando di risolvere il problema, ma il nodo principale è rappresentato dalla carenza di ginecologi da inviare sul territorio. Da parte nostra continueremo a seguire da vicino l’evolversi della situazione augurandoci che il 2012 porti novità positiva in materia di consultori che, è bene ricordarlo, svolgono servizi fondamentali per la collettività. Ringrazio i vertici dell’Asl per la disponibilità e per le risposte che hanno fornito”.
La Asl, attraverso il coordinatore dell’assistenza territoriale, Valerio Profeta, ha risposto alle sollecitazioni della Commissione anche attraverso una nota scritta con cui ha annunciato l’intenzione di integrare il personale medico impegnato nell’attività dei consultori familiari. A questo proposito, si legge nella nota, “l’azienda ha già bandito sia le procedure concorsuali, sia quelle di mobilità per specialisti ginecologi da assegnare ai reparti ospedalieri. Una volta rinforzato l’organico ospedaliero con le nuove leve, il personale medico già operante nelle divisioni di Ostetricia e Ginecologia, con maggior esperienza, potrà turnare per coprire le esigenze ambulatoriali dei consultori familiari. Le suddette procedure dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2012. Le attuali emergenze interessano, soprattutto il consultorio di Montorio e Teramo. Per il primo abbiamo già trovato una soluzione che consentirà di riprendere l’attività ostetrico-ginecologica nel consultorio con le stesse modalità di due mesi fa. Per il secondo ci rivolgeremo al personale ospedaliero per l’esecuzione di turni aggiuntivi da svolgere nel consultorio di Teramo”.