Adescavano clienti sul lungomare di Villa Rosa: lucciole albanesi accompagnate in questura per l’espulsione
Martinsicuro. Abbordavano automobilisti e persone di passaggio, anche a piedi, per contrattare una prestazione sessuale. Il tutto alla luce del sole e in abiti che tutto lasciavano presagire, tranne che si trattasse di prostitute. Due lucciole di nazionalità albanese, clandestine, sono state identificate e poi accompagnate in questura per dar corso alle pratiche di espulsione del territorio italiano. L’operazione è stata effettuata ieri, dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, nel corso di un controllo anti-prostituzione sul lungomare Italia di Villa Rosa, a poca distanza dal ponte ciclo pedonale in legno. Da tempo, almeno in quel lembo di titolare, capita sovente di imbattersi con ragazze vestite in maniera assolutamente normale (e comunque non accostabili alle lucciole), che in realtà adescano clienti in maniera molto diretta, con la proposta di consumare rapporti sessuali in vicini appartamenti. Durante la ricognizione effettuata in quella zona, i carabinieri hanno sorpreso due giovani ragazze albanesi, clandestine, che poi sono state accompagnate in questura per avviare le procedure di espulsione. Una delle due, R.S. di 25 anni è stata anche denunciata con l’accusa di violazione di un precedente provvedimento, visto che era destinataria di un decreto di espulsione firmato dal questore lo scorso agosto.