I tecnici del Comune di Giulianova da oltre due ore stanno monitorando circa 2 chilometri e mezzo di tratto del Tordino e costantemente aggiornano il sindaco Francesco Mastromauro che aveva ricevuto la nota degli esperti del superamento del livello di preallarme e del raggiungimento del livello di guardia.
In prossimità della foce, sulla sponda sud, il fiume si è allargato di oltre due metri rispetto a questa mattina, intorno alle 10,30. E la lenta erosione continua. Sotto osservazione l’argine a ridosso di una strada, quella che costeggia letteralmente il Tordino, che rischia di essere spazzata via, almeno in un tratto, se il livello delle acque dovesse continuare a crescere. Basterebbero altri 30 centimetri.
Intanto, il fiume continua a scaricare tonnellate di materiali, soprattutto legname e canne, spazzati via durante la furia delle acque. Walter Squeo, segretario regionale di Federpesca Abruzzo e vice presidente del Cogevo attacca soprattutto gli ambientalisti che non consentono di ripulire i corsi d’acqua interni con il taglio selettivo di arbusti e altra vegetazione che ostacolano, in caso di piena, il regolare deflusso di torrenti e fiumi.
“Dove sono oggi i signori ambientalisti?”, sbotta Squeo, “accusano noi pescatori di seviziare il mare. Ma noi con il mare ci viviamo e lo rispettiamo. Non siamo noi ad inquinarlo, a scaricare immondizia. Dovrebbero pensare a controllare l’hinterland e non ad accusarci”.