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Teramo, scuolabus pericolosi: chiesto il processo per Romanelli e altre otto persone

La procura di Teramo, con fascicolo a firma del pm Davide Rosati, chiede il rinvio a giudizio per l’ex assessore alla Pubblica Istruzione al Comune di Teramo, Piero Romanelli, insieme ad altre otto persone tra dirigenti e funzionari dello stesso Comune e della ditta Fratarcangeli-Cocco.

L’inchiesta si riferisce alle presunte carenze di manutenzione degli scuolabus impiegati a Teramo e Silvi, accertamenti da cui si ipotizzano poi anche altri reati a vario titolo. Si va dalla frode nelle pubbliche forniture per il servizio scuolabus di Teramo e Silvi, oltre all’abuso d’ufficio, il peculato, l’attentato alla sicurezza dei trasporti, il rifiuto d’atti d’ufficio, l’appropriazione indebita e la falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, unitamente alle falsità materiale commessa dal privato e dal pubblico ufficiale.

Le indagini condotte dalla Finanza e dalla Polizia stradale, avrebbero infatti permesso di accertare, secondo la procura, una frode nelle pubbliche forniture da parte della ditta appaltatrice del servizio sia rispetto al contratto con il Comune di Silvi che rispetto al contratto con il Comune di Teramo. Frode consistita, secondo l’accusa, in una sistematica carenza nella manutenzione dei mezzi e delle dotazioni di bordo, oltre che delle revisioni periodiche e in costanti violazioni al codice della strada. Per quanto riguarda Teramo, inoltre, vengono contestate in alcuni casi anche la mancanza delle carte di circolazione dei mezzi oltre che delle coperture assicurative.

All’ex assessore del Comune di Teramo indagato, così come ad un funzionario ed a un dirigente, viene inoltre contestato che, pur essendo a conoscenza delle relative problematiche di sicurezza dei mezzi, non avrebbero disposto altre attività ispettive impedendo così la rescissione del contratto.

Sulla Fratarcangeli c’è anche un’altra inchiesta che riguarda una presunta turbata libertà degli incanti a Teramo e l’altra che riguarda invece il bando a Tortoreto.