“Per circa un mese – prima dell’allestimento di una nuova Mostra – sarà possibile conoscere un altro Museo” spiega la nota, “un diverso racconto che va a comporre la realtà multiforme e mutevole che ha caratterizzato la nostra storia; questo è la nostra Pinacoteca, con i suoi lasciti, i suoi acquisti, le sue donazioni, i suoi depositi temporanei. Una storia del gusto e delle passioni assai spesso di collezionisti che, nel tempo, hanno consegnato al Museo della Città un frammento del loro interesse”.
“Il valore dell’operazione, che consente di fruire di uno spazio culturale, testimonianza della ricchezza del nostro territorio e della sensibilità artistica di chi ha – con più o meno consapevolezza – contribuito a realizzarlo” commenta il sindaco Maurizio Brucchi. “E’ bene evidenziare, proprio in occasione della riapertura delle sale della Pinacoteca alle opere in dotazione, il valore testimoniale dell’operazione, la quale, tra rimandi alla natura e ai paesaggi dell’anima, manifesta il pendolo della storia, della nostra storia, che oscilla tra le opere esposte, dando identità al Museo della Città che cambia veste ma non muta l’anima”.