Una protesta che ha avuto i suoi effetti, quella del sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, che questa mattina si è recato personalmente negli uffici dell’Enel di Giulianova per chiedere con forza attenzione per il suo territorio lasciato al buio per cinque giorni con le conseguenze che è facile immaginare.
“Stanno arrivando proprio in queste ore i generatori di corrente”, conferma il primo cittadino, “che provvederemo a distribuire sul territorio in modo da non lasciare alcuna zona senza. Devo ringraziare i numerosi privati che ci sono venuti incontro in questi giorni di emergenza che ci hanno messo a disposizione dei gruppi elettrogeni senza i quali non avremmo potuto sopravvivere”.
Di Bonaventura assicura anche di essere riusciti “solo con i mezzi comunali”, come tiene a sottolineare, a sfondare tutte le zone del territorio comunale dalla neve, raggiungendo anche le vie più impervie e ampliando, in alcuni casi, nonostante la semplicità dei mezzi, anche le strade provinciali.
Da segnalare la frana completa della strada 553 che dallo stadio arriva fino alla 150, così come la chiusura di via Giardino a Guardia Vomano per lo smottamento del terreno. Diversi i capannoni caduti per via degli accumuli di neve, mentre diverse famiglie sono state evacuate per il crollo dei tetti.
Inoltre il peso della neve ha lesionato la copertura della rimessa comunale che aveva all’interno i mezzi destinati al trasporti degli studenti che, dunque, non potranno essere utilizzabili. La chiusura delle scuole è stata prorogata fino a mercoledì per consentire ai tecnici di verificare le strutture scolastiche.
“Devo ringraziare la struttura Enel di Giulianova che oggi è stata a nostra disposizione”, continua Di Bonaventura, accompagnato oggi anche da due dipendenti comunali“e voglio scusarmi pubblicamente per i toni usati che non sono i miei. Ma la popolazione è esasperata e mi auguro che quella che arriverà sarà davvero l’ultima notte al ghiaccio”.
E nonostante ribadisca che non sia questo il tempo delle polemiche, Di Bonaventura sottolinea come sia mancata l’organizzazione preventiva in questa emergenza.
“Superiamo intanto questa fase”, conclude il primo cittadino, “e poi ci sarà tutto il tempo per accertare le responsabilità”.
Con Provincia ed Enel in cima alla lista.