I forti venti di Grecale e di Tramontana hanno costretto molti marinai a trascorrere la notte al porto di Giulianova, a dormire in macchina o persino a bordo di qualche peschereccio per tenere sotto controllo la situazione.
E’ stato necessario Il livello delle acque del bacino giuliese è cresciuto di quasi un metro per via della spinta delle correnti e delle onde alte quasi due metri che in alcuni punti hanno persino superato la barriera protettiva, su entrambi i moli.
La furia delle correnti ha rischiato di spezzare alcune cime, mentre in alcuni casi sono stati letteralmente piegati i parabordi.
Il moto ondoso che si è creato all’interno del porto ha rischiato di scaraventare le barche contro il molo. Per fortuna non si sono registrate situazioni estreme. Preoccupazione anche tra i proprietari di imbarcazioni turistiche. Anche loro costretti a rinforzare gli ormeggi e trascorrere la notte sulla banchina.