Roseto. Si è parlato di Fondi europei per la pesca questa mattina al palazzo del Mare di Roseto, dove si è tenuta una riunione con istituzioni pubbliche e operatori del settore.
L’iniziativa è stata voluta dal sindaco Enio Pavone per verificare la possibilità di costituire un Gruppo di Azione Costiero locale e rispondere all’Avviso pubblicato a fine agosto dalla Regione Abruzzo per accedere ai finanziamenti del FEP ( Fondo Europeo della pesca) dell’annualità 2007-2013.
L’accesso al finanziamento, così come previsto dal Bando Regionale, passa attraverso la costituzione dei Gac, Gruppi di azione costieri, di cui devono fare parte rappresentanti del mondo della pensa ma anche di altri settori economici e poi istituzioni pubbliche e private.
“La nuova strategia della comunità europea per il settore della pesca persegue un appoggio dal basso verso l’alto – spiega Pavone –. Per questo gli attori territorio sono chiamati a definire un Piano di sviluppo locale capace di inserire la pesca nel generale contesto socio-economico del territorio. Noi vogliamo diventare parte attiva di questo nuovo approccio e soprattutto intendiamo sperimentare le opportunità date dai finanziamenti europei come strumento crescita delle comunità”.
La dotazione finanziaria del bando è di 1.201.976 euro.
“Il rilancio del comparto ittico passa attraverso la creazione di nuove fonti sostenibili di reddito e il miglioramento della qualità della vita nel territorio, sviluppando sinergie con gli altri settori produttivi, e non trascurando le attività sociali e culturali presenti nell’ambiente costiero – ha spiegato il sindaco -. Il GAC è lo strumento di programmazione territoriale indispensabile per attuare le azioni del programma FEP che consentirà di erogare agli operatori del settore contributi ad esempio per la pescaturismo e l’ittiturismo, per lo sviluppo della filiera corta fisher market per le azioni di valorizzazione dei prodotti e del territorio anche attraverso la creazione di marchi di qualità per la realizzazione di punti di sosta e di ristoro,formazione professionale, le azioni di didattica scolastica, i progetti di cooperazione con altri GAC presenti non solo nel territorio Italiano. Il Gruppo di Azione Costiera diventa quindi attore privilegiato per attivare altri programmi comunitari e un’agenzia di sviluppo territoriale che dovrà interloquire con le amministrazioni pubbliche per affrontare i temi di pianificazione e tutela dell’ambiente marino. Vogliamo impegnarci per formare un raggruppamento fortemente rappresentativo del e partecipare al bando della Regione”.