E lo fa con una lettera, nella quale il segretario generale, Giampaolo Di Odoardo, e il segretario della Funzione Pubblica, Amedeo Marcattili, spiegano le ragioni di uno sciopero contro una manovra “ingiusta e sbagliata, che impoverisce i lavoratori, taglia i servizi, la sanità, l’assistenza, viola il contratto nazionale e lo Statuto dei Lavoratori, bastona sui denti il lavoro pubblico, sempre lì, mentre non tocca né privilegi né costi della politica. Ancor meno le grandi rendite e i grandi patrimoni”.
L’appuntamento è per martedì 6 settembre, alle ore 9.30 nel Largo Madonna delle Grazie. Da qui partirà, infatti, il corteo che percorrerà le vie principali della città.