Melania, un’amica accusa Parolisi

mel_reaTeramo. Nuova teste nell’inchiesta sull’omicidio di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana assassinata lo scorso aprile a Ripe di Civitella.

Si tratta di un’amica della vittima, ascoltata ieri nella procura di Teramo dai pubblici ministeri Davide Rosati e Greta Aloisi.

Secondo alcune indiscrezioni, la donna sarebbe convinta della colpevolezza di Salvatore Parolisi, marito della vittima in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

Sembra infatti che la ragazza abbia raccontato agli inquirenti alcuni particolari relativi alla relazione che il caporal maggiore del Reggimento Piceno intratteneva da circa due anni con la soldatessa. Secondo la teste, si tratterebbe di alcuni dettagli che avvalorerebbero la tesi del movente passionale alla base del delitto, già individuato dall’accusa e confermato alcuni giorni fa anche dal Tribunale del Riesame dell’Aquila, a cui i legali del militare avevano fatto ricorso e che ha respinto la richiesta di scarcerazione di Parolisi.

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