Giulianova, poveri in aumento: lavoro e casa le richieste in Comune

Poveri in aumento anche a Giulianova. Negli ultimi anni il numero di chi si è rivolto in Comune per chiedere un tetto sotto cui vivere o un posto di lavoro è cresciuto sensibilmente. E così quell’assessorato un tempo considerato marginale, le Politiche Sociali, oggi è diventato uno dei più importanti nelle amministrazioni cittadine. E Giulianova non fa eccezione.

Esaurita la disponibilità degli alloggi nell’ambito del progetto del condominio solidale, l’Ente è alla ricerca sul territorio di altri appartamenti da destinare ai bisognosi in attesa che venga realizzata la palazzina di edilizia sostenibile.

“Ogni giorno abbiamo a che fare con persone che manifestano le loro problematiche”, ha sottolineato il vice sindaco Nausicaa Cameli che ha la delega alle politiche sociali, “nel limite del possibile cerchiamo di dare delle risposte. Ma non è affatto facile”.

Nei giorni scorsi vertice tra tutti gli assessori con delega alle politiche sociali degli Enti d’Ambito di Giulianova e Roseto per la ridefinizione della nuova macro area e con il chiaro intento di accedere a dei finanziamenti europei per progetti di inclusione sociale.

Intanto, sono 60 le richieste di pasti giornalieri da distribuire ai meno abbienti su una disponibilità massima di 70. I 10 rimanenti verranno garantiti per quelle situazioni di assoluta emergenza. E dal giugno 2014 ad oggi il Comune ha messo a disposizione con il taglio delle indennità di assessori, sindaco e Presidente del Consiglio 250mila euro per aiutare le famiglie giuliesi che fanno fatica a pagare affitto, bollette e ad abbinare il pranzo con la cena.

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